Pubblicato il 7 luglio 2018
, da Francesco Ambrosino
Noto in Italia con il nome stile liberty, il movimento artistico e filosofico dell'Art Nouveau nacque e si diffuse tra la fine dell'800 e i primi decenni del '900 - ovvero il periodo della Belle Époque - in tutta Europa e in America (noto come Tiffany Style), coinvolgendo arti figurative, letteratura, filosofia, architettura e arredamento d'interni.
Il nome Liberty utilizzato in Italia per individuare questo particolare stile, deriva dai magazzini londinesi di Arthur Liberty, famoso per l'esposizione e la vendita di oggetti e tessuti in stile Art Nouveau.
Che ruolo ebbe Arthur Liberty per lo sviluppo e la diffusione dell'Art Nouveau?
Scopriamolo insieme.
Indice degli argomenti di questo articolo:
Exterior of Liberty & Co, Regent Street, London, c. early 20th century, ©Liberty London
Liberty & Co aprì a Regent Street nel 1875, sviluppando in pochi anni una enorme reputazione grazie allo stile e alla qualità nell'arredamento e nella decorazione degli interni.
Grazie all'importazione di articoli arabi, moreschi e orientali, il ruolo dei magazzini Liberty & Co divenne determinante.
Il successo fu dovuto in gran parte all'acume commerciale di Arthur Liberty, ma non si deve commettere l'errore di considerarlo solo come un fenomeno di marketing.
Ad Arthur Liberty, ed al designer Leonard Wyburd, va riconosciuta la creazione di alcuni dei migliori esempi di mobili e finiture, apprezzati da musei e collezionisti, come il Victoria and Albert Museum di Londra.
Grazie alla frequentazione del negozio da parte di artisti e grandi artigiani dell'epoca, e al ruolo della pubblicità, lo stile liberty si diffuse non solo tra le classi sociali benestanti, ma anche tra il popolo.
Fu proprio quello forse il più grande sforzo di Arthur Liberty, far entrare lo stile liberty nelle case dei Londinesi, con l'obiettivo (non troppo nobile) di aumentare gli incassi del negozio.
Guidato da una avversione per la monotonia industriale della società vittoriana e anche da una voglia di modernizzazione, lo stile liberty fonde le linee curve ai decori floreali, lo stile giapponese ed orientale alla sperimentazione tecnologica, con l'ausilio di macchinari e strumenti nuovi.
Ricordiamo che l'obiettivo era quello di poter replicare la produzione di opere in stile liberty in grandi numeri, per diffonderle in modo capillare all'interno della popolazione.
Si tratta forse del periodo storico e artistico in cui la produzione industriale e la qualità del lavoro artigianale e artistico ha espresso la migliore sintonia di sempre.
Un ruolo centrale era ricoperto da due materiali poco utilizzati in passato, il vetro ed il ferro, con applicazioni importanti non solo nell'architettura ma anche nell'arredamento d'interni e nella produzione di oggetti d'arte.
Ad unire tutti gli elementi dello stile liberty, la natura, come fonte primaria di ispirazione, soprattutto nelle arti figurative ma anche nei decori di case e mobili. Non a caso era denominato anche Stile floreale.
Da questo punto di vista, le opere di Antoni Gaudí rappresentano la migliore espressione dello stile liberty nell'architettura europea.
Il liberty non è per tutti, è molto complesso da gestire proprio a causa della mole enorme di influenze e di applicazioni, ma esistono alcuni spunti ai quali appigliarsi per riuscire ad arredare casa seguendo i dettami di questo splendido stile artistico.
Vediamo insieme alcune idee da sfruttare.
Il design in stile liberty utilizza in genere colori decisi ma morbidi, in particolare il grigio, il giallo senape, il marrone, il color oliva e il lilla.
Se vuoi puntare su una carta da parati, ti consigliamo di sfruttare dei motivi geometrici eccentrici, molto popolari in quel periodo, anche se è preferibile non utilizzare questo tipo di soluzione su tutte le pareti, perché potrebbe risultare eccessivo.
Piuttosto, applica questo tipo di carta solo su una parete, dipingendo le altre di bianco o con un colore molto leggero.
Una soluzione intermedia è l'impiego di una carta da parati a righe verticali di due colori differenti, ad esempio grigio chiaro e verde oliva.
In foto un bagno arredato in stile vintage con cementine e mobili bagno con appoggio a terra.
Clicca sull'immagine per maggiori dettagli
Per ricreare in modo autentico il periodo Art Nouveau, dovresti optare per un pavimento in cementine colorate o per un elegante parquet a spina di pesce.
In questo caso, dovresti puntare su un legno molto chiaro, tendente al bianco, che ha come effetto collaterale positivo il recupero di luminosità e profondità nell'ambiente.
Un elemento molto caratteristico dello stile liberty è rappresentato dai lampadari in vetro, con base in bronzo.
Questo connubio tra il vetro, colorato e smerigliato, ed il metallo, è 100% liberty!
In foto un palazzo in stile Liberty (Palazzo Minguzzi, Bari)
L'arredamento in stile liberty deve essere decorativo e ornamentale.
Mobili, complementi d'arredo, accessori, oggetti d'arredo, elementi strutturali della casa - come porte e finestre - tutto può e deve presentare dei decori, in particolare floreali o orientaleggianti.
Abbiamo già accennato al ruolo ricoperto dal vetro e dal ferro nello stile liberty, ma non sono gli unici materiali caratterizzanti.
Ecco i principali materiali impiegato: ghisa, acciaio, ceramica (finemente decorata), cemento armato e tessuti.
Lo stile liberty ha avuto applicazione anche nel mondo della pubblicità e del packaging, ovvero nella realizzazione del confezionamento dei prodotti di largo consumo.
Una casa arredata seguendo i dettami del liberty non può non impiegare stampe e locandine, vere e proprie opere d'arte che meritano di essere esposte in cornici importanti.
Nulla è più rappresentativo dello stile liberty di oggetti originali dell'epoca.
Se hai la fortuna o la capacità di reperire vecchi mobili, complementi d'arredo, accessori, oggetti d'arredo di quel periodo storico, potrai davvero essere orgoglioso della tua casa in stile liberty.
Un pezzo di antiquariato non potrà mai essere eguagliato da una riproduzione.
Lo stile liberty è molto versatile, offre tantissimi spunti e applicazioni possibili, ma rischia di diventare un'arma a doppio taglio perché se non lo si dosa bene può finire nel kitsch.
Quindi, se intendi arredare casa seguendo questo stile, attenzione a non esagerare e fai tesoro dei consigli che ti abbiamo proposto con questo articolo.
Blogger, Social Media Manager, Copywriter at Socialmediacoso.
Laureato in Scienze della Comunicazione, mi occupo di Formazione Professionale, Social Media, Copywriting e Blogging.
Non parlo di cose che non conosco, quindi parlo poco. Se posso, scrivo. Le cuffie dell'iPhone sono il mio scudo contro le chiacchiere inutili.
Ultimi Articoli di Francesco Ambrosino
Ti potrebbe interessare anche...
21 marzo 2020
Vuoi creare l'effetto Wow! e stupire i tuoi ospiti? Ecco alcuni consigli per arredare il living in stile provenzale. Il risultato è garantito!
22 novembre 2019
Se hai intenzione, o necessità, di arredare una camera da letto rientrando in un budget limitato, ecco alcune soluzioni per te.
20 giugno 2019
L'arredo bagno non deve solo essere pratico e funzionale, c'è spazio anche per lo stile e l'eleganza. Come? Puntando sullo stile urban chic.
9 maggio 2019
Il trend di interior design più cool del 2019? Lo stile rustrial! Scopriamo insieme questo stile di arredamento che unisce rustico e industrial.
10 aprile 2019
La legge di bilancio ha prorogato il bonus mobili anche per il 2019. Vediamo insieme in cosa consiste, quali prodotti rientrano nell'agevolazione e come richiederla.
5 agosto 2018
Muffa e cattivo odore nei mobili? Vediamo insieme come procedere alla pulizia e alla rimozione della muffa dai tuoi mobili in legno.
2 gennaio 2017
La fase di scelta del colore delle pareti non può non dipendere dalla tipologia di mobili da te acquistati, o che intendi acquistare. Ecco alcune soluzioni per abbinarli nel modo migliore.
11 marzo 2017
Se vivi in una casa con soluzioni open space, puoi creare una divisione tra la cucina e il soggiorno utilizzando pareti divisorie porte in vetro. Vediamo come.
16 dicembre 2017
Il legno di rovere, frassino e betulla sono molto diffusi nella produzione di mobili e complementi d'arredo. Impariamo a conoscerli meglio.
12 gennaio 2017
Le sedie in ecopelle sono belle, comode e facili da pulire. Non ci credi? Vediamo insieme come.