Pubblicato il 19 febbraio 2016
, da Rita Fortunato
Testo Wikipedia alla mano e si scopre che l' Industrial Design non è altro che la progettazione di un prodotto. Come per tutte le cose, la progettazione comprende un percorso ampio e complesso che va dall'ideazione di un qualsiasi oggetto alla sua immissione nel mercato.
Detto questo, alla domanda “Cos'è l' Industrial Design”, si ha già una parziale risposta se si ricorda che esso si applica a molti settori e, in particolare, a quello dell'arredamento.
Industrial Design e progettazione industriale sono sinonimi, ma vi è un'altra convinzione da sfatare; non è una pratica nata relativamente presto, all'epoca della Rivoluzione Industriale per intenderci, ma ha radici che vanno molto più indietro nel tempo e, per la precisione al 1455, anno in cui Johannes Gutenberg inventò la stampa a caratteri mobili.
Perché? Perché fu proprio in quell'epoca (e su suolo tedesco) che comincerà a prendere forma un nuovo modo di vedere l'oggetto, che diventa prodotto seriale, standardizzato e, naturalmente, riproducibile su larga scala.
Caratteristiche fondamentali dell'Interior Design e che trovano la loro piena realizzazione in Inghilterra rivoluzionando i mercati commerciali e scatenando note proteste artistiche espressa dal movimento chiamato Art and Crafts e che, a sua volta, auspica la rinascita di un'artigianalità che si ispira all'arte gotica.
Ma ormai il mondo era cambiato, diventando veloce, industriale, consumista e, in questa rivoluzione, anche la moda e la casa cambiano, ispirando nuovi stili da indossare e nuovi accessori per arredare in modo pratico, funzionale e, soprattutto, all'insegna del comfort.
In questo senso basta pensare a nomi come Marcello Nizzoli, Bruno Munari, Achille Castiglioni, Tobia Scarpa fino ad arrivare a Giorgio Armani il quale disegnò gli interni di un grattacielo di Dubai, il Burj Khalifa, per rendersi conto di quanto l'Industrial Design abbia non solo cambiato ma anche introdotto modi di vivere la casa e i suoi spazi.
In tempi moderni e contemporanei, l'Industrial Design si evolve divenendo la base di partenza per riqualificare il territorio adattando vecchie fabbriche e anche capannoni dismessi rendendoli abitabili, processo che viene seguito passo passo e con un occhio di riguardo all'impatto ambientale.
Questo vuol dire che la progettazione industriale non si limita solo a ideare un prodotto seriale da nulla ma il designer o l'arredatore utilizzano le loro esperienze e competenze tecniche per recuperare e riadattare il vecchio al nuovo. Non a caso vi è un filone di arredo in stile Industrial Design denominato vintage, da non confondere con lo Shabby Chic.
Tavolini, mobili di ogni tipo, funzione e per ogni area della casa sono elementi d'arredo che difficilmente troverai in soffitta e in cantina, come spesso capita con lo stile Shabby Chic, ma è più facile, se vuoi una casa in stile Industrial Design Vintage, reperirli nei capanni degli attrezzi (un vecchio secchio di alluminio potrebbe fungere da vaso porta pianta) e in vecchie fabbriche e capannoni.
Volendo è possibile anche comporre il letto matrimoniale utilizzando dei bancali, come è stato suggerito per il tavolino da caffè fai da te. Tutto dipende dagli spazi a disposizione, pur tenendo presente che l'Industrial Design si adatta sia ai grandi spazi che ai piccoli appartamenti urbani.
Prova a dare un'occhiata al nostro catalogo e ai servizi personalizzati. Probabilmente troverai qualcosa che farà al caso tuo e, in caso contrario, siamo qua per risponderti e consigliarti.
Blogger di ParoleOmbra.
Classe 1984, diploma in Grafica Pubblicitaria e Fotografia, laurea in Lettere. Blogger di ParoleOmbra, da sempre attratta dai libri e dall'arte della scrittura, passo il tempo a leggere e a scrivere e a rileggere e riscrivere. Qualsiasi cosa.
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