Pubblicato il 21 ottobre 2016
, da Francesco Ambrosino
Se c'è un elemento d'arredo che colleghiamo alla nostra infanzia, alla casa dei nostri genitori o dei nostri nonni, è la cristalliera. Si tratta di quel mobile nel quale vengono conservate tutte le leccornie delle quali i bambini vanno matti, e che genitori e nonni dispensano con parsimonia, per evitare eccessi.
Tenerli nella cristalliera era un modo, ingenuo, di tenerci alla larga da merendine, cioccolata, caramelle e quant'altro. Invano, ovviamente.
Oltre a questa funzione stile caveau di una banca, la cristalliera è un mobile importantissimo, sia dal punto di vista pratico - funge spesso infatti da dispensa - che estetico - è il luogo in cui vengono esposti piatti e bicchieri del servizio buono.
Che sia in cucina o in soggiorno, avere una cristalliera non può che tornarti utile. Come puoi immaginare, però, le due stanze hanno una destinazione d'uso differente, quindi anche le cristalliere non possono avere le stesse caratteristiche.
Vediamo insieme come scegliere correttamente una cristalliera per la cucina e una per il soggiorno.
La cristalliera in cucina è un must have, in particolare quando la stanza è arredata con mobili in arte povera o in shabby chic, perché riesce a restituire quell'atmosfera un po' datata e accogliente delle case di campagna.
Se c'è anche un caminetto acceso, con la legna che arde e riscalda la stanza, allora è proprio un quadretto perfetto.
Come deve essere fatta una cristalliera per la cucina? Semplice, deve essere capiente, con cassetti per le posate e gli strofinacci, delle ante basse dove riporre pentole, pasta, conserve, prodotti alimentari vari, e delle vetrine nella parte alta, dove posizionare strategicamente piatti e stoviglie varie.
A fare la differenza, però, è la presenza di un ripiano d'appoggio, posizionato a metà tra le vetrine superiori e le ante inferiori. In effetti, in cucina, avere un punto sul quale poggiare piatti da portata, ciotole, vassoi e affini risulta davvero molto utile, pratico e comodo.
A differenza della cristalliera per la cucina, che ha una funzione soprattutto pratica, unendo l'utilità della dispensa al piano d'appoggio aggiuntivo, quella per il soggiorno è diversa.
Il soggiorno è la stanza di rappresentanza della casa, quella nella quale si intrattengono gli ospiti, quindi va da sé che l'arredo deve essere più curato ed esteticamente piacevole, compresa la cristalliera, che ricopre un ruolo quasi esclusivamente estetico.
Infatti, le cristalliere per il soggiorno generalmente hanno dimensioni più contenute e ante a vetro più ampie - magari scorrevoli - in modo da esporre piatti di porcellana e bicchieri di cristallo, vasellame e oggetti in argento o in altri materiali di pregio.
Fare questa distinzione tra cucina e soggiorno può sembrare superficiale ad una prima analisi, ma non è affatto così.
Riuscire ad arredare ogni stanza nel modo migliore, rispettando la destinazione d'uso dell'ambiente, è davvero molto importante, e può fare la differenza tra una casa ben arredata e una caotica e confusionaria.
Blogger, Social Media Manager, Copywriter at Socialmediacoso.
Laureato in Scienze della Comunicazione, mi occupo di Formazione Professionale, Social Media, Copywriting e Blogging.
Non parlo di cose che non conosco, quindi parlo poco. Se posso, scrivo. Le cuffie dell'iPhone sono il mio scudo contro le chiacchiere inutili.
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