Pubblicato il 10 aprile 2019
, da Francesco Ambrosino
Se stai pensando di acquistare nuovi mobili per arredare la tua casa, magari in vista di una ristrutturazione, potrebbe tornarti utile approfondire il tema del bonus mobili 2019.
Sì, perché da qualche anno nel nostro Paese sono previsti degli incentivi, bonus e sgravi fiscali che riguardano le ristrutturazioni di immobili, l'ammodernamento in termini energetici e, non ultimo, l'acquisto di nuovi mobili.
Se hai recentemente ristrutturato un immobile e hai bisogno di ispirazioni e consigli per l’acquisto di mobili, sul nostro blog trovi tanti articoli utili per arredare la casa.
La legge di bilancio del 2018 ha approvato la proroga del bonus mobili anche per il 2019.
Vediamo insieme come funziona e come richiederla.
Indice degli argomenti di questo articolo:
Come accennato prima, nell'ultima legge di bilancio è prevista una proroga del bonus mobili per l'anno 2019.
Ma in cosa consiste il bonus mobili?
Come si può leggere sul sito dell'Agenzia delle Entrate, ecco cosa si può detrarre con il bonus mobili ed elettrodomestici (1. Detrazione):
Si può usufruire di una detrazione IRPEF del 50% per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
L'agevolazione è stata prorogata dalla recente legge di bilancio anche per gli acquisti che si effettuano nel 2019, ma può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato non prima del 1° gennaio 2018.
Per gli acquisti effettuati nel 2018, invece, è possibile fruire della detrazione solo se l’intervento di ristrutturazione è iniziato in data non anteriore al 1° gennaio 2017.
Come ottenere il bonus
La detrazione si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche).
Cosa vuol dire?
Questa definizione ci fornisce alcune informazioni essenziali:
Che il bonus mobili è una detrazione fiscale, quindi non una forma di sostegno al reddito o simili, come accade per altri bonus e agevolazioni;
Che non si applica solo all'acquisto di mobili, ma anche di elettrodomestici dotati di classe energetica elevata;
Che si applica solo all'acquisto di mobili ed elettrodomestici che interessano immobili in fase di ristrutturazione, quindi in presenza di lavori comunicati agli enti preposti al controllo e/o tramite dichiarazione sostitutiva.
Ma andiamo oltre, e approfondiamo le altre informazioni essenziali di cui hai bisogno.
Il bonus mobili è, come specificato, una detrazione fiscale dell'Irpef, che va ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro.
Laddove il soggetto effettui lavori di ristrutturazione su più immobili di sua proprietà, avrà diritto ad un bonus mobili per ognuno di essi (10.000 euro per ogni immobile oggetto di ristrutturazione edilizia).
I mobili e gli elettrodomestici destinati all'immobile in ristrutturazione devono essere stati acquistati successivamente alla data di inizio dei lavori, e debitamente documentati con fatture e/o scontrini fiscali, entro il 31 dicembre 2019.
Quando si parla di elettrodomestici di classe energetica a partire dalla classe energetica A+ (A per i forni) è facile capire quali sono i prodotti che rientrano nel bonus, ma con il termine mobili si fa un po' più fatica, perché è una categoria molto più ampia e variegata.
Anche in questo caso ci viene in soccorso l'Agenzia delle entrate, specificando che rientrano tra i mobili agevolabili:
letti;
armadi;
cassettiere;
librerie;
scrivanie;
tavoli;
sedie;
comodini;
divani;
poltrone;
credenze;
materassi;
apparecchi di illuminazione.
Non rientrano nella lista dei prodotti agevolati:
complementi d'arredo (esclusi i mobili);
Ricapitolando, il bonus mobili può essere richiesto per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici effettuato entro il 31 dicembre 2019 e successivi all'inizio dei lavori di ristrutturazione che interessano l'immobile.
Si tratta di una detrazione fiscale dell'Irpef pari al 50%, fino ad un massimo di 10.000 euro di spesa.
I pagamenti devono essere effettuati solo ed esclusivamente in maniera tracciabile, quindi tramite:
Bonifico bancario;
Carta di credito o Carta di debito;
Addebito diretto sul conto corrente.
Non sono accettati i pagamenti in contanti e tramite assegno bancario.
È richiesta fattura e/o scontrino recante il codice fiscale dell'acquirente. L'intestatario deve essere la persona fisica proprietaria dell'immobile oggetto di ristrutturazione.
In assenza di questi documenti non è possibile accedere al bonus mobili 2019.
Per approfondire l'argomento, ti invitiamo a consultare l'opuscolo informativo in PDF dell'Agenzia delle Entrate e la pagina dedicata che trovi qui.
Blogger, Social Media Manager, Copywriter at Socialmediacoso.
Laureato in Scienze della Comunicazione, mi occupo di Formazione Professionale, Social Media, Copywriting e Blogging.
Non parlo di cose che non conosco, quindi parlo poco. Se posso, scrivo. Le cuffie dell'iPhone sono il mio scudo contro le chiacchiere inutili.
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