Pubblicato il 25 giugno 2018
, da Francesco Ambrosino
Se stai pensando di rinfrescare le pareti di casa, ti sei appena trasferito in una nuova abitazione e vuoi darle un tocco personale, o semplicemente ti trovi nella condizione di dover fare lavori di ristrutturazione, ti troverai di fronte ad una scelta: carta da parati o pittura?
Si tratta, in effetti, delle due opzioni principali, se si esclude l'utilizzo di coperture in legno, pietra o altri materiali, ma la scelta non è così scontata.
Se ci pensi, entrambe le soluzioni offrono interessanti possibilità in termini di interior design, ma portano con sé anche pro e contro evidenti.
Cerchiamo di capire insieme se puntare sulla carta da parati o la pittura per decorare le pareti di casa, analizzando tre fattori:
costi;
difficoltà di applicazione;
durata.
Puoi anche leggere questo articolo in cui forniamo utili consigli su come decorare le pareti con scritte e wall stickers
Ti va? Continua a leggere.
Indice degli argomenti di questo articolo:
La scelta tra carta da parati o pittura non può non contemplare la componente economica, ovvero i costi da affrontare per una o l'altra opzione.
In linea generale, la pittura presenta un conto inferiore rispetto alla carta da parati, in particolare in presenza di un prodotto di alta qualità, con trame e decori elaborati.
A influire molto sul costo finale è la superficie delle pareti della stanza o delle stanze da decorare, che incide sulla quantità di rotoli di carta da parati da acquistare.
C'è da dire, però, che il rapporto di costo tra la carta da parati e la pittura rischia di invertirsi nel momento in cui si mettono a confronto una carta semplice, economica, con una trama elementare, e una pittura più particolare, magari con una applicazione più elaborata, che necessita di un intervento specializzato.
Questo ci conduce al prossimo punto del nostro articolo, ovvero la difficoltà di applicazione della carta da parati e della pittura, che incide anche sui costi finali.
Vediamo perché.
Pitturare le pareti di una stanza non è una attività molto complessa, almeno se parliamo di una vernice semplice e omogenea, senza particolari effetti da ricavare.
Si presta, quindi, anche al fai da te, in quanto questa attività non richiede conoscenze tecniche particolari. È sufficiente, infatti: una scala, o meglio un trabattello su cui appoggiare anche gli attrezzi, i secchi di vernice - che oggi puoi far colorare direttamente presso una ferramenta, acquistare in negozi dedicati al bricolage o centri commerciali ( Leroy Merlin per esempio) esattamente come vuoi - e pennelli e/o rulli (normalmente si ha bisogno di tre pennelli: uno piccolo - per rifinire gli angoli delle pareti e le zone in prossimità degli infissi, termosifoni e interruttori -, uno medio - per le superfici facilmente raggiungibili ma meno estese - e uno grande - per le zone più ampie).
Per la carta da parati, invece, l'applicazione è più complessa, richiede una precisione e una preparazione tecnica di base, perché è un attimo e si finisce con il fissare in modo errato la striscia sulla parete, o di stenderla in modo poco efficace, formando delle bolle d'aria.
Detto questo, è giusto sottolineare l'esistenza di alcune particolari tecniche di pitturazione per le pareti di casa che richiedono l'intervento di un imbianchino professionista.
Rientrano in questa categoria le seguenti tecniche:
tecnica ad effetto spugnato: per ottenere questo effetto è necessario utilizzare una spugna marina con la quale tamponare la pittura ancora fresca, per creare un decoro. Se effettuata in modo grossolano, non è per niente gradevole;
tecnica a patinatura: si tratta di una tecnica complessa, difficile da realizzare in modo autonomo senza l'intervento di un imbianchino, e consiste in un intreccio tridimensionale di linee e segni ottenuto applicando dell'impregnante sulla parete con un pennello;
tecnica della cenciatura: consente di ottenere un decoro irregolare ma molto gradevole, tamponando con un panno pulito lo strato di vernice colorata;
tecnica ad effetto spatolato: si ottiene utilizzando una spatola al fine di creare dei motivi circolari, che donano dinamicità alla parete;
tecnica della velatura: consiste nel sovrapporre un velo sottile di vernice ad un fondo più chiaro, per ottenere questo effetto in trasparenza tipico della pittura su tela;
tecnica del dragging: consiste nel trascinare un pennello a setole dure lungo tutta la parete, in modo tale da ottenere delle righe orizzontali o verticali.
La difficoltà di applicazione influisce non solo sulla scelta di procedere o meno in autonomia ma anche sui costi finali, perché in base alla scelta della vernice o della carta da parati, oltre che all'effetto finale richiesto e desiderato, si può far lievitare o meno il prezzo a causa non solo del prezzo vivo del prodotto ma dell'intervento di un professionista.
Un importante elemento di valutazione che influisce nella scelta tra carta da parati o pittura è la durevolezza di entrambe le soluzioni.
In linea generale, la carta da parati tende a durare circa 15/20 anni - se di buona qualità e stesa in modo adeguato e al netto di danni causati da chi abita in casa -, un tempo maggiore rispetto alla pittura che può resistere 10/15 anni al massimo.
A questo bisogna aggiungere la presenza sul mercato di carta da parati lavabile, perfetta per poter rimuovere macchie e strati di polvere e fuliggine.
Si tratta, come puoi immaginare, di calcoli indicativi, perché molto dipende anche da come si vive la casa, dal grado di umidità, dalla presenza o meno di un camino o di una stufa a legna/a pellet, e altre varianti che possono rovinare sia la carta da parati che la pittura.
Il nostro consiglio, in questo caso, è evitare di applicare la carta da parati se si prevede di cambiare arredamento nel breve periodo perché sostituirla comporta un’attività più complessa, quindi più onerosa, rispetto al cambio di pittura.
Cosa scegliere quindi la carta da parati o la pittura? Questo dilemma può essere tranquillamente risolto facendo in modo che entrambe le soluzioni possano convivere.
Questo si può ottenere in due modi:
Coprendo una parete di una stanza con della carta da parati, lasciando sulle altre uno strato di pittura. In questo modo, si può valorizzare un angolo della casa, dove riporre un mobile, un complemento d'arredo, o magari un elemento di decoro (un quadro, ad esempio) da mettere in evidenza. Un'altra soluzione molto interessante è dividere la parete in due, applicando la carta da parati nella parte inferiore (e più stretta) e la pittura in quella alta. Questa ipotesi è molto consigliata per decorare le pareti in un corridoio, ad esempio;
Utilizzare la carta da parati verniciabile: è una soluzione ibrida, molto interessante ma poco conosciuta, che consiste in strisce di carta decorata, con trame e rilievi particolari, di colore neutro, sul quale è possibile poi applicare uno strato di vernice del colore che si preferisce.
Come vedi, non è necessario scegliere una soluzione e abbandonare l'altra, c'è sempre la possibilità di integrarle per ottenere un effetto più originale.
Decorare le pareti di casa è molto importante per l'economia generale dal punto di vista del design.
Che tu scelga la carta da parati, la pittura o una soluzione ibrida, colori e decori influiscono sulla luminosità della casa, sulla sensazione di accoglienza, sulla profondità degli ambienti, sulla valorizzazione degli elementi di arredo.
Le pareti fanno parte dell'arredamento, e vanno valorizzate.
Non sottovalutarle.
Blogger, Social Media Manager, Copywriter at Socialmediacoso.
Laureato in Scienze della Comunicazione, mi occupo di Formazione Professionale, Social Media, Copywriting e Blogging.
Non parlo di cose che non conosco, quindi parlo poco. Se posso, scrivo. Le cuffie dell'iPhone sono il mio scudo contro le chiacchiere inutili.
Ultimi Articoli di Francesco Ambrosino
Ti potrebbe interessare anche...
21 marzo 2020
Vuoi creare l'effetto Wow! e stupire i tuoi ospiti? Ecco alcuni consigli per arredare il living in stile provenzale. Il risultato è garantito!
22 novembre 2019
Se hai intenzione, o necessità, di arredare una camera da letto rientrando in un budget limitato, ecco alcune soluzioni per te.
20 giugno 2019
L'arredo bagno non deve solo essere pratico e funzionale, c'è spazio anche per lo stile e l'eleganza. Come? Puntando sullo stile urban chic.
9 maggio 2019
Il trend di interior design più cool del 2019? Lo stile rustrial! Scopriamo insieme questo stile di arredamento che unisce rustico e industrial.
10 aprile 2019
La legge di bilancio ha prorogato il bonus mobili anche per il 2019. Vediamo insieme in cosa consiste, quali prodotti rientrano nell'agevolazione e come richiederla.
5 agosto 2018
Muffa e cattivo odore nei mobili? Vediamo insieme come procedere alla pulizia e alla rimozione della muffa dai tuoi mobili in legno.
2 gennaio 2017
La fase di scelta del colore delle pareti non può non dipendere dalla tipologia di mobili da te acquistati, o che intendi acquistare. Ecco alcune soluzioni per abbinarli nel modo migliore.
11 marzo 2017
Se vivi in una casa con soluzioni open space, puoi creare una divisione tra la cucina e il soggiorno utilizzando pareti divisorie porte in vetro. Vediamo come.
16 dicembre 2017
Il legno di rovere, frassino e betulla sono molto diffusi nella produzione di mobili e complementi d'arredo. Impariamo a conoscerli meglio.
12 gennaio 2017
Le sedie in ecopelle sono belle, comode e facili da pulire. Non ci credi? Vediamo insieme come.